Discovery accelera l'innovazione e taglia i costi dell'infrastruttura lineare di riproduzione del 61% su AWS

L'azienda di media globale Discovery aveva bisogno di innovare la sua infrastruttura per la programmazione della riproduzione lineare e per mantenere la sua posizione di leadership nel settore in rapida crescita. Anche se stava già raggiungendo gli utenti tramite nuovi canali e servizi di streaming, Discovery utilizzava software on-premise per la sua infrastruttura di riproduzione, che trasmetteva i contenuti per i consumatori tramite broadcast, cavo e satellite. I costi e i tempi richiesti per la manutenzione della riproduzione on-premise erano consistenti, rallentando la crescita e l'innovazione. 

Nel 2016, Discovery ha iniziato la migrazione dei suoi carichi di lavoro in Amazon Web Services (AWS). L'azienda ha modernizzato la sua infrastruttura di riproduzione utilizzando Amazon Elastic Compute Cloud (Amazon EC2), che offre una capacità di calcolo sicura e ridimensionabile nel cloud. Eliminando la necessità di impostare data center su vasta scala, Discovery è riuscita a diminuire i costi e migliorare l'affidabilità per le sue filiali e per chi usufruisce dei suoi contenuti. Adesso, quindi, può dimensionarsi per distribuire nuovi canali più rapidamente, dedicarsi alla crescita e all'innovazione e orientarsi per soddisfare le esigenze di un mercato in evoluzione.

Ogni anno, Discovery offre oltre 8.000 ore di programmazione originale in circa 50 lingue per oltre 220 paesi e territori. La sua offerta include HGTV, Food Network, Animal Planet e Discovery Channel. Il portfolio delle reti dell'azienda raggiunge gli utenti via cavo, streaming direct-to-consumer, canali digitali e fornitori, ma non solo. 

Precedentemente, Discovery gestiva diversi data center su vasta scala per il suo sistema di riproduzione globale. Tuttavia, i data center erano costosi perché Discovery doveva affrontare un investimento di capitali significativo in server e incorreva in costi talvolta inutili, quando la capacità piena non era necessaria. Gli aggiornamenti erano manuali e così dispendiosi in termini di tempo che Discovery ne poteva effettuare al massimo due all'anno. Venivano eseguiti server ridondanti per migliorare la disponibilità, ma, essendo ospitati nella stessa struttura, la tolleranza ai guasti generale si riduceva. 

Uno dei motivi per cui Discovery ha eseguito la migrazione della sua infrastruttura per il sistema di riproduzione lineare in AWS è stata la necessità di aprire un nuovo e più grande data center in Europa. Costruendolo nel cloud, l'azienda ha evitato i costi dell'infrastruttura fissa, riducendo l'impronta del server on-premise da 130 rack a 10. "Investire in grandi strutture di data center richiede una riflessione in termini di investimento a lungo termine di 20-30 anni," afferma Dave Duvall, Chief Information Officer di Discovery. "È impossibile sentirsi sicuri dello stato del mercato della riproduzione lineare per un tempo così lungo." Discovery ha completato la migrazione del suo canale globale nel cloud a giugno 2021.

Alla base dell'infrastruttura di riproduzione di Discovery ci sono Amazon EC2 e Amazon Simple Storage Service (Amazon S3), un servizio di archiviazione di oggetti che offre scalabilità, disponibilità dei dati, sicurezza e prestazioni all'avanguardia nel settore. Il sistema di riproduzione utilizza circa 1.000 istanze di Amazon EC2, oltre a istanze per i test e il controllo della qualità. Amazon S3 archivia 15 PB di contenuti in ogni momento. Discovery taglia il costo totale di proprietà del 61% su AWS. Questo accade in parte grazie a una classe di storage di Amazon S3 chiamata piano intelligente Amazon S3, l'unica classe di storage nel cloud che offre risparmi automatici sui costi spostando gli oggetti tra quattro livelli di accesso quando gli schemi di accesso cambiano, e anche alle istanze riservate di Amazon EC2, che forniscono fino al 72% di sconto rispetto alle istanze on demand di Amazon EC2. 

Discovery utilizza anche AWS Direct Connect, un servizio cloud che semplifica la creazione di connessioni di rete dedicate dai sistemi on-premise ad AWS. Trasmette inoltre flussi di riproduzione da Amazon EC2 alle strutture di distribuzione on-premise dell'azienda a Londra e a Sterling, in Virginia, nonché alle strutture di uplink e teleporto dei partner in tutto il mondo. 

Grazie all'automazione e ai servizi gestiti di AWS, oltre al supporto del partner AWS Evertz, l'80% degli ingegneri di Discovery ora può concentrarsi sull'innovazione e sull'automazione fornite tramite software, mentre prima poteva farlo solo il 50%. L'automazione del software di Discovery può monitorare i segnali di riproduzione in base agli errori e alle eccezioni, riducendo drasticamente la necessità di monitoraggio umano costante. Il personale che prima monitorava quattro canali ora ne monitora 40-60, così Discovery può ora lanciare nuovi canali senza dover assumere nuovi dipendenti. Discovery ha poi dimezzato i tempi di lancio dei nuovi servizi perché la presenza in AWS facilita i test e l'avvio della configurazione. 

Utilizzando un modello multiregionale di ridondanza su AWS, ottiene ripristino di emergenza ed elevata disponibilità e può unire i carichi di lavoro di più Regioni, se necessario. Un server in esecuzione in una Regione AWS Stati Uniti ha un backup in esecuzione in una Regione AWS europea. Prima, se un hardware aveva un problema, l'azienda doveva lavorare senza molte funzionalità finché il fornitore non lo sostituiva. E potevano volerci settimane. Utilizzando l'implementazione automatizzata, Discovery può sostituire immediatamente le istanze non funzionanti. 

Spesso Discovery effettua degli aggiornamenti alla produzione in un'unica settimana su AWS. "Abbiamo aggiornato tutte le nostre catene di riproduzione video globali in un periodo di manutenzione di più notti utilizzando l'implementazione automatizzata, senza interruzioni per i clienti," racconta Ron Yoslov, vice presidente del gruppo di ingegneria delle trasmissioni e delle operazioni di Discovery. Il risultato è stata un'esperienza in video migliorata per i clienti, con una diminuzione delle interruzioni del 97%, da 240 secondi a settimana fino a soli 7 secondi a settimana. "Grazie agli accordi sul livello di servizio forniti da AWS e al piano di connettività in cui abbiamo investito, riusciamo tranquillamente a portare avanti la nostra attività da miliardi di dollari in un'architettura a due siti", dice Duvall. 

Utilizzando l'implementazione automatizzata, l'azienda può cambiare il tipo di istanza in poche ore o pochi giorni. Questa agilità è stata essenziale quando Discovery ha dovuto cambiare licenza per un gruppo di canali dal Regno Unito ad Amsterdam dopo la Brexit. L'azienda è riuscita a testare la configurazione della licenza di Amsterdam prima dell'implementazione, che avrebbe richiesto un progetto di gestione delle modifiche costoso e lungo e la disposizione di un'infrastruttura fisica importante, nel caso di prestazioni on-premise. "Paghiamo costi di esecuzione doppia delle istanze on demand minori, ma è comunque una parte di quello che spenderemmo on-premise; in più, siamo sicuri che funzionerà, perché possiamo eseguire dei test quando vogliamo", spiega Duvall.

Discovery ora può offrire un servizio più affidabile per i clienti tagliando i costi e aumentando l'agilità e la produttività del personale, rimanendo comunque competitiva nel settore dei media. L'azienda continua a sfruttare i servizi AWS per supportare la creazione e la distribuzione di contenuti in tutto il mondo. "La nostra elaborazione dei media necessita della scalabilità di AWS per essere efficace, soprattutto perché i mercati diretti al consumatore sono il motore della nostra crescita", spiega Duvall.